Puntuali con l’inizio dell’anno scolastico sono arrivati nelle classi di 16 scuole elementari di Rieti e provincia i notebook, i pc, i tablet, le lim, i videoproiettori e le stampanti acquistati e allestiti a tempo di record dagli istituti che avevano partecipato al bando per l’innovazione tecnologica nelle scuole lanciato nell’aprile scorso dalla Fondazione Varrone. A dettare i tempi era stata la stessa Fondazione, che aveva preteso che la strumentazione fosse a disposizione degli alunni sin dal primo giorno di scuola, e tutti gli istituti hanno centrato l’obiettivo. Parliamo delle scuole primarie di Borgorose, Borgovelino, Borgo Quinzio, Leonessa, Magliano Sabina, Monte San Giovanni, Poggio Catino, Petrella Salto, Rivodutri, Scandriglia, Torricella, e le scuole primarie reatine di Piani di Poggio Fidoni, Quattro Strade, Vazia, “Cirese”, e “Bambin Gesù” che potenziano così la loro offerta formativa spingendo sull’educazione digitale. Questo d’altronde era l’obiettivo della Fondazione Varrone – che nell’operazione ha investito circa 80 mila euro - in linea con la necessità di implementare la digitalizzazione della scuola italiana in un Paese dove solo il 47% degli istituti sono connessi e solo il 59% degli studenti in classe usano un pc, un tablet o un notebook. “Il bando della Fondazione è stato per noi davvero provvidenziale – dice Mirella Galluzzi, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Marconi, inaugurando l’anno scolastico nella rinnovata palestra della “Cislaghi” di Quattro Strade – due anni fa abbiamo subito un furto e siamo rimasti senza tablet. Con i 15 tablet e la lim acquistate con il finanziamento della Fondazione possiamo ripartire con l’educazione digitale sin dalla prima classe e potenziando l’offerta formativa della scuola diamo maggiori servizi all’intero quartiere”.