La Fondazione Varrone chiude questo intenso 2019 con una rassegna da non perdere: la Grande Musica in Chiesa, che vedrà il ritorno in città di un grandissimo organista, esperto di musica barocca europea, il francese Frédéric Deschamps.
Il maestro si cimenterà in due concerti: quello del 28 dicembre alle ore 18 al Dom Bedos di San Domenico e il concerto del 29 dicembre a mezzogiorno al Pinchi di San Giorgio. Due strumenti di grandissimo pregio ma di concezione tecnica profondamente diversa che consentiranno a Deschamps di proporre al pubblico reatino un repertorio e degli autori a misura dei due organi. Sabato 28, a San Domenico proporrà Noel a l’orgue, con brani di Charpentier, de Lalande, Daquin, Benaut, Balbastre. Domenica 29 a San Giorgio Deschamps suonerà solo Bach, tra arie, concerti, suite e l’immancabile toccata e fuga in Re minore BVW 565.
Frédéric Deschamps è l'organista titolare dei grandi organi storici Christophe Moucherel (1736) della cattedrale di Sainte-Cécile (tra i più grandi organi barocchi in Europa) e del grande organo sinfonico Maurice Puget (1930) della collegiata di Saint-Salvi ad Albi. Si era già esibito a San Domenico nel settembre del 2014, durante il Reate Festival, e nel maggio scorso, nel decennale del monumentale Organo Dom Bedos, di cui è cultore entusiastae. Oltre 200 i recital proposti in tutto il mondo da Deschamps con un repertorio vastissimo, che abbraccia cinque secoli di musica. Famosa e apprezzatissima dal pubblico anche la sua abilità di improvvisatore, con l’organo sovente “prestato” all’animazione di film muti.
La rassegna organistica della Fondazione Varrone è inserita nella programmazione della Valle del Primo Presepe. I due concerti del 28 a San Domenico e del 29 a San Giorgio sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.