Oltre una sorte avversa, l’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita: si intitola così la grande mostra allestita dalla Fondazione Varrone a Rieti, a Palazzo Dosi-Delfini che a cinque anni dal sisma consente di riammirare il ricco patrimonio culturale dei due paesi-martiri del centro Italia, recuperato e messo in sicurezza nei depositi del Mibact di Rieti e Cittaducale e poi avviato a restauro.
La mostra, curata da Giuseppe Cassio e Paola Refice, presenta opere della Diocesi di Rieti e del Comune di Amatrice con la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti. 48 delle 64 opere in mostra sono state restaurate dalla Fondazione Varrone nel Varrone Lab, appositamente allestito per lo scopo; altre sono state restaurate dal MiC (Soprintendenza ABAP, Istituto Centrale per il Restauro e il laboratorio di restauro delle Gallerie Nazionali – Palazzo Barberini). Si completa così un percorso avviato nel maggio del 2019 dalla Fondazione Varrone, che scelse di concentrare energie e risorse sul recupero delle opere d’arte scampate al sisma nel duplice tentativo di salvaguardare le radici più genuine della popolazione locale e mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla ricostruzione del centro Italia.
La mostra, inaugurata il 21 maggio 2021, resterà aperta fino al 9 gennaio 2022, tutti i giorni eccetto il lunedì, dalle 17 alle 20. L'ingresso è gratuito, previa esibizione del green pass
29-05-2021