I palazzi e le case di Largo San Giorgio vestiti di luce e di immagini per accompagnare il pubblico nella rilettura e nell’ascolto dei grandi della musica: è così che Pino Di Buduo ha “orchestrato” il concerto d’arie e duetti d’opera con cui il Teatro Potlach ha aperto la serie di concerti di luglio a San Giorgio promossi dalla Fondazione Varrone. La vita e le opere di Mozart e Haendel, Verdi e Donizetti, Puccini e Bellini sono scivolate via tra la narrazione di Zsofia Guly e Irene Rossi e le immagini danzanti sui palazzi, mentre Natalia Quiroga Romero e Gustavo Vita duettavano sulle arie più celebri dei compositori fino all’apparizione della soprano da un balcone della piazza, per l’emozionante esecuzione della Casta diva di Bellini. “La cultura italiana affonda le sue radici più profonde nell’opera – ha detto Pino Di Buduo introducendo lo spettacolo – ed è da quel passato che possiamo trarre l’energia che ci serve per ripartire dopo questo lungo periodo di fermo”. Prima di lui era stato Roberto Lorenzetti a salutare il pubblico tornato a San Giorgio dopo oltre 4 mesi di assenza: “Dopo mesi duri come quelli che abbiamo passato c’era bisogno di leggerezza. E stasera grazie al Potlach, Largo San Giorgio è stato trasformato nel set di un sogno”.